Siamo in piena tempesta
- Ci sta attaccando dal punto di vista fisico, ci fa ammalare.
- Ci sta attaccando dal punto di vista sociale, imponendoci forti limitazioni della nostra libertà personale (social distancing strategies).
- Ci sta attaccando dal punto di vista lavorativo cotringendoci a rimanere a casa o a produrre beni e servizi solo strettamente necessari a vivere e curarci.
Come per tutti i virus influenzali seppur molto contagioso e con alta carica virale, la curva del contagio è destinata ad azzerarsi e vinceremo noi. Ma a che prezzo? C’è un’altra battaglia che il virus ci obbliga a combattere che è appena cominciata e durerà molto: raccogliere le macerie (economiche) e tentare la ripresa, il famoso rimbalzo.
Le nostre decisioni ora, rappresentano ciò che saremo nei prossimi decenni
Combattere problemi nuovi con strumenti nuovi
La nostra personale idea è che la ripresa sarà frutto di un agire comune oltre che comunitario. Questo tipo di crisi si supera in primis con un aiuto del governo che ora è INDISPENSABILE, poi facendo rete. Il governo aiuterà le imprese con strumenti di credit easing utilizzando come vettore le banche sistemiche ma le aperture di credito facilitato non ci saranno per sempre, ed è ancora da capire in che modo e con che tempi sarà poi restituta la mole di denaro a leva che si metterà in circolazione, perchè in un modo o nell’altro va restituito. Certamente problemi di nuovo genere non possono essere affrontati con strumenti vecchi ma con strumenti e soluzioni nuove, strutturandosi e pensando diversamente dal passato. Le parole chiave per il futuro, secondo la nostra opinione, saranno poche e convergenti:
forward guidance: gestire le aziende attraverso una guida e un modello autorevole, perchè la credibilità sarà importante
R&D e Diversificazione: problemi nuovi, strumenti nuovi, prodotti nuovi, mercati nuovi
Disintermediazione: processi legati al credito possono essere disintermediati dal sistema bancario a favore di strumenti finanziari nuovi gestiti con capitale privato
Gestione e monitoraggio: utilizzare soggetti terzi, esterni all’azienda, per evitare il rischio di performance e il rischio di credito negli scambi commerciali. In momenti di difficoltà è facile cedere a compromessi per poter vendere e fatturare in tutta fretta senza considerare nel modo giusto i probabili rischi.
Nuove soluzioni che alla fine dei conti, sono il nostro lavoro.
Fabio Fracchiolla
Smartecht – Think-Lab, Advice & Collateral